chi siamo |
L'Associazione Passo dopo Passo
è stata fondata da un gruppo di persone che, nel corso degli anni, ha
scoperto il significato di essere camminatori e pellegrini in cammino.
Dopo aver percorso centinaia di km a piedi sulle orme dei pellegrini
medievali e moderni, abbiamo deciso di dare sostanza alla nostra
passione mediante un'associazione in grado di accogliere i
"pellegrini-camminatori" e di rendere concrete le nostre proposte, così
come sono delineate nello statuto.
L'associazione è pertanto aperta a tutti coloro che si ritrovano nelle
finalità e nei valori che proponiamo.
Camminare significa raggiungere con
lentezza una meta. In un mondo che ha fatto della rapidità un
credo inattaccabile, la lentezza rappresenta una sfida, un modo per
rivalutare l'arte della pazienza, del saper attendere, del dare
importanza ad ogni singolo passo, ad ogni singolo metro. Anche
camminando si raggiunge la meta, ma ogni singolo istante del nostro
percorso acquista valore, senso. Se è vero che la mentalità corrente
esalta il "tutto e subito", chi cammina valorizza il "poco per volta,
con calma".
Camminare significa dare senso nuovo al
tempo. La velocità è nemica del tempo, cerca di annullarlo. Ci
illudiamo che andando veloci "abbiamo più tempo per..". In realtà
camminando "guadagnamo tempo per....", per parlare con gli altri, per
fare incontri inaspettati, per assaporare il paesaggio anche negli
aspetti meno conosciuti, per restare un po' soli con noi stessi e con i
nostri pensieri, per dire una preghiera, per ricordare un amico, un
affetto, per dimenticare il dolore. Con la velocità ci illudiamo di
poter fare tante cose; in realtà perdiamo l'opportunità di fare quelle
più importanti.
Camminare significa esaltare il particolare.
Nella vita di tutti i giorni domina il generico; un viaggio in
automobile è fatto di rapide impressioni, di persone senza volto, di
alberi tutti uguali, di nastri chilometrici d'asfalto anonimo. Chi
cammina sa apprezzare un albero particolarmente fresco ed ombroso, una
piccola sorgente d'acqua o una fontanella provvidenziale; chi cammina
conosce molto bene la differenza tra un sentiero in salita ed uno in
discesa, tra una rumorosa via cittadina ed una tranquilla mulattiera di
campagna; chi cammina ama le nubi nelle afose giornate d'agosto e
sorride al sole tiepido d'autunno; chi cammina incontra persone uniche
ed irripetibili nella loro ospitalità; chi cammina fa incontri
assolutamente inaspettati, come una dolce e succosa mora selvatica, un
fiore vivacissimo in mezzo all'aridità, millenari gradini scavati nella
pietra per dare sollievo ai viaggiatori di ogni tempo.
Il pellegrino-camminatore è dunque colui che si pone
alla ricerca di se stesso e dell'Altro, con calma e pazienza,
assaporando ogni passo, dando pienezza al tempo necessario per giungere
alla meta.
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